finger food – verdure

I pomodorini confit sono una di quelle preparazioni facili e con così tanti usi che li faccio continuamente. Si possono usare per fare bruschette, per condire la pasta, per fare un contorno, o dentro un panino e anche per decorare i piatti. Confit Il confit è una tecnica di cottura alla quale posso essere sottoposti diversi alimenti, frutta, ortaggi, carne. Le prime ricette con la tecnica del confit risalgono al Medioevo. In quest’epoca in Francia, si utilizzava soprattutto come metodo di conservazione degli alimenti (confire in francese significa conservare).Esistono diversi tipi di confit. Alcuni, a base di zucchero, si usano prevalentemente per la frutta. Altri, come ad esempio il confit […]

I tortini di pasta frolla all’olio extravergine di oliva, sono stati amore a prima vista! Ormai tutti conoscete la mia fissazione per le monoporzioni, ed il colore in cucina. Questo tortino oltre a soddisfare queste mie fissazioni è anche avvolto nella frolla salata all’olio che adoro, mi piace tantissimo! Croccante e saporita. Le torte salate “Un morbido ripieno, racchiuso in una sfoglia”. Questa è la definizione essenziale di torta salata. Poche parole che rimandano però ad una preparazione capace di essere interprete di complesse ricette della tradizione gastronomica italiana. Ma anche di improvvisazioni che vanno dagli avanzi da recuperare dal frigo, a ricette estemporanee quando il frigo è semivuoto. Questa

Le patatine farcite sono uno di quei piatti, nati per caso e diventato subito un must. Sono una specie di polpettine di patate farcite con mozzarella e prosciutto cotto. Ricette per i miei bambini Quando i miei figli erano piccoli, adoravano il purè, quindi le patate erano sempre pronte, spesso le tenevo in frigo già lessate. Poi le scaldavo ed in pochi minuti era pronto il loro piatto preferito. Poi come spesso succede nella crescita, il purè ha perso il suo fascino e dall’oggi al domani e mi sono trovata patate già lessate da smaltire. Così, siccome i miei amano qualunque cosa sia fritta, mi sono inventata questa ricetta ed

Le patate Hasselback ai profumi di Toscana, le ho immaginate subito vedendo scorrere sul web le immagini di tutte queste patate dai petali croccanti. Perché ormai diciamolo, le hanno fatte tutti, sono come il tormentone estivo che ascolti da ogni parte. Ma non sono riuscita a resistere, ho voluto provarla, toscanizzandola. L’invenzione di uno chef Le patate Hasselback sono una buonissima invenzione dello chef Leif Elisson del ristorante Hasselbacken di Stoccolma. La loro caratteristica sta nel taglio a fisarmonica delle patate, che oltre a rendere queste patate particolarmente scenografiche, fa si che, dopo la cottura in forno, si presentino croccanti in superficie e morbidissime all’interno. La versione classica delle patate Hasselback, prevede un condimento a base di burro e pangrattato, ma sicuramente

I mini muffin di zucca e pecorino, sono un bocconcino delizioso, profumato di zucca, morbido ma con la croccantezza della frutta secca. Il pecorino tampona con la sua sapidità la dolcezza della zucca e rende questo finger food davvero appetitoso. Come tutti i food blogger, anch’io non sono uscita immune dal fascino del muffin, nonostante la mia predilezione per la cucina tradizionale, ho figli adolescenti che vivrebbero di muffin e cupcake! Questi li ho fatti varie volte, perché mio zio ha l’orto e in inverno le zucche abbondano. Poi questi finger food, effettivamente sono buonissimi e così piccoli, sono ideali per l’aperitivo.Il colore c’è (fascino, quello cromatico, al quale non

Ho mangiato l’insalatina di finocchi e arance, la prima volta nella mia vita in Sicilia. Avrò avuto 5 o 6 anni e non mi piaceva particolarmente mangiare. Soprattutto amavo mangiare solo a casa mia, i soliti piatti che mia nonna cucinava ogni giorno e odiavo ogni tipo di cambiamento. Proprio per questo motivo non amavo particolarmente viaggiare, ma adoravo il mare e per il mare ero pronta a tutto. Un lungo viaggio Era il mio primo viaggio molto lontano, perché la destinazione era Catania. Dato però che mentre andavamo in Sicilia, ci dovevamo fermare a Roma e a Salerno, il mio babbo optò per l’auto. Fu un viaggio faticoso e