finger food – verdure

Oggi è la giornata dei fiori di zucca per il Calendario del Cibo Italiano, quindi è il momento di fare i fiori di zucca ripieni e fritti. I fiori di zucca  sono colorati, poco calorici e si prestano moltissimo alla realizzazione di antipasti e finger food davvero gustosi. Tempo fa ne ho preparata una versione in forno (la ricetta la trovate qui), ma come dice il proverbio “fritta è buona anche una scarpa”, figuriamoci i fiori di zucca, se poi volete proprio esagerare, inserite all’interno della ricotta freschissima ed un filetto d’acciuga. Fatti così diventano un piatto irresistibile! Le proprietà dei fiori di zucca I fiori di zucca hanno un […]

La ricetta del pomodorino di pappa al pomodoro, è una delle tre firmate da me, presenti nel libro “Io essicco – manuale pratico dell’arte di essiccare“. Il manuale, sarà dato in dotazione con l’acquisto del nuovo essiccatore Atacama dell’azienda Trespade, ma le mie ricette potrete trovarle anche sul blog.Ho già pubblicato Maki di lamponi, fragole e pistacchi di Bronte e oggi che è la giornata del “Sembra ma non è!” del Calendario del cibo italiano, ne pubblicherò una nuova, in tema con questa giornata. Il piatto è una interpretazione in chiave amuse bouche di classico toscano: la pappa con il pomodoro. Ho giocato sulla forma del pomodorino a grappolo che una volta

Se siete in cerca di un finger facile, da fare a Capodanno, questi sformatini di cipolla con crema di ricotta e corallo, fanno il caso vostro. E’ la classica ricetta furba, perché in realtà è la versione mignon di una frittata di cipolle. Ma una volta fredda, questa resta morbidissima, succulenta e in questa veste, è anche molto bella. Resiste sulle tavole dei buffet senza rovinarsi con il caldo e con il freddo. Ma appena darete inizio all’evento, in un attimo, sarà divorata, perché è irresistibile. L’ho testata in occasioni dove ne sono state prodotte centinaia ed è sempre stato un successo. Quando la faccio alla scuola di cucina, i

Il mignon pecorino e broccolo è un bellissimo finger food invernale. Appena l’ho provato me ne sono talmente innamorata che l’ho proposto pure ai miei allievi del CORSO FINGER FOOD. Adoro i finger food, ma in inverno mi riesce più difficile farli, con il freddo mi attraggono di più le pietanze calde. Ma Natale si avvicina e quest’anno avrò a casa anche la mia piccola pasticciera che ormai da un anno vive a Milano. Così sto pensando al menu della vigilia e di Natale, perché lei avrà voglia di casa e del cibo “da mamma”. Quando torna in Toscana o vado da lei, si raccomanda sempre che non cucini gourmet,

Avete presente l’essere invitati ad una festa talmente chic, che conosco gente che avrebbe venduto la madre per esserci? Ebbene, io c’ero e mia madre abita ancora a casa sua. Location da urlo nel Chianti (chiamasi Castello di …, non a caso). Già quando scendo dall’auto, munita di dress code strafigo, una meraviglia! Non c’è la ghiaia, ma un vialetto liscio in pietra serena ed il mio tacco 12 può godere: quindi partenza alla grande! All’interno, gente molto interessante, musica dal vivo e un buffet all’altezza della situazione. Sono in compagnia di amici e conosciamo già altri invitati, così come prima cosa ci diamo ai saluti ed afferriamo al volo

Vi ricordate negli anni ’80, la canzone “Big in Japan”? Eccovi il video per un più facile amarcord.  Il titolo è un’espressione anglosassone molto in voga allora nel mondo musicale, coniata per quegli artisti che in occidente avevano fatto il loro tempo, così andavano in Oriente e si riciclavano lì, riscuotendo clamorosi successi di pubblico e di vendite. Ovviamente diventavano dei fenomeni e nelle interviste raccontavano di come fossero approdati in Asia, nonostante i galattici ascolti in patria (una volta!!!) perchè avevano bisogna di nuovi stimoli, quando in realtà, avevano solo bisogno di vendere. Così l’espressione è diventata un modo per deridere chi non ha successo in patria. Da oggi