Gli gnocchi di patate e nocciole con il pesto di cavolo nero, sono un piatto autunnale buonissimo. Appena in bocca si sente subito il cavolo nero, con il suo sapore forte e prepotente, ma appena al palato arrivano gli gnocchi, ecco la sorpresa! Il sapore di nocciola diventa presente e dura a lungo. Insomma, una bella esperienza gustativa per un piatto molto semplice da realizzare. Questi gnocchi li ha fatti tanti anni fa Annarita Rossi nel blog Il bosco di Alici e adesso li ho recuperati per uno dei miei corsi a tema. Nella cucina italiana gli gnocchi sono un vero e proprio mondo. In questi anni, ne ho cucinati […]
gnocchi
Oggi è scattata la voglia degli gnocchetti di patate al pomodoro ricco, probabilmente complice il brutto tempo. Ma dato che avevo ancora un po’ di patate bianche vecchie, adattissime per farli, (ricordatevi che le patate novelle non vanno bene), perché non cimentarsi? D’altra parte questo periodo di vita casalinga, ho cercato di far fuori le scorte della dispensa, di pulire, ottimizzare e consumare prodotti che “giacevano” da un po’. Ho cucinato tantissimo di tutto, però ogni tanto, ci è venuta voglia di qualche piatto e strano a dirsi, sempre qualcosa di un po’ fuori stagione. Infatti per pomodoro fresco è ancora troppo presto, ma c’è una soluzione a tutto. Adesso
Immaginate di vivere in povertà. Quella vera intendo, non quella del dopo crisi economica, dove tutti ci siamo impoveriti, ma in realtà nessuno di noi soffre la fame. Immaginiamoci la povertà vera, quella di mia nonna che ogni giorno si ingegnava per mettere a tavola 12 persone con nulla. Dove l’estro tamponava la mancanza di materie prime. Perché proprio oggi queste riflessioni? Perché oggi è la giornata di Petronilla per il Calendario del Cibo Italiano, al secolo Amalia Moretti Foggia, che agli inizi del secolo scorso, fu autrice di una vera e propria rivoluzione nelle cucine di tutta Italia. Con lo pseudonimo di Petronilla, la Moretti Foggia, dalle pagine del La
Gli gnocchi di castagne, melanzane e caffè, sono la mia ricetta per un gioco che abbiamo fatto con il gruppo dell’MTC. Ma prima di darvi la ricetta, vi racconto una storia. Prima però passate da da Annalena de Bortoli del blog Acquaviva scorre per la puntata precedente. La storia Non resistette alla tentazione di sbirciare oltre la spalla dell’artista mentre dipingeva. La curiosità l’avrebbe ucciso, gli diceva sempre Fra Camillo, il suo padre spirituale: ma in questo caso non sembrava pericoloso. Il frate davanti alla tela, dava pennellate decise, sicure, che pian piano delineavano la pietanza. Strano a dirsi, ma il quadro che l’artista dipingeva erano gnocchi. Dei bellissimi, succulenti,
Gnocchi di patate, crema di zucca, fonduta di gorgonzola, crumble di amaretti, mandorle e polvere d’arancia, proprio non erano previsti. Mai per l’MTC avevo fatto 3 ricette e sinceramente, non immaginavo di farlo neanche questa volta. Ma la ricetta, mi è venuta così: d’impulso! Devo dire che Annarita Rossi del blog “Il bosco di Alici” ha scelto un tema per me molto stimolante. Io adoro gli gnocchi, ma purtroppo è difficile trovarli buoni anche al ristorante: spesso si trovano pallette di una massa gommosa che si attacca al palato che mi rifiuto di chiamare gnocchi. Eppure non è difficile, occorrono solo le patate giuste e alcuni piccoli trucchi che Annarita spiega
Gli Gnozzoccheri, o i Pignoccheri, un po’ gnocchi e un po’ pizzoccheri per l’MTC N°59, sono l’altro piatto che ho fatto per questa sfida. Per questo MTC, con argomento gnocchi, proposto da Annarita Rossi del blog Il Bosco di Alici. Certo, il nome diventa impronunciabile, ma questo connubio è talmente buono, che si può sorvolare. I pizzoccheri valtellinesi L’idea mi è venuta sabato scorso quando sono andata alla finale del Primo Master dell’MTC a Milano. Dopo la manifestazione ho cenato nel ristorante di una mia cara amica. Il locale si chiama Sciatt a Porter e fa cucina Valtellinese. Qui ho mangiato i pizzoccheri e mi è venuta l’idea. Praticamente ho usato