zuppe & minestre

Questo mese per il Club del 27, ho fatto la zuppa di verdure alla provenzale. perché il tema è la zuppa. Un argomento che non amo particolarmente, perché mi piacciono molto le zuppe di verdure e legumi, ma non quelle che contengono carne o peggio con il pesce. Sono toscana e riesco a tollerare il cacciucco giusto perché lo mangio ogni 3-4 anni. Nel ricettario per questo mese, non c’erano molte ricette “vegetali”, poi l’occhio mi è caduto su questa zuppa di verdure alla provenzale con paprika affumicata ed è stato amorea prima vista. E’ una zuppa semplice, si fa in un attimo, ma l’aggiunta di paprika affumicata e un […]

La ribollita, altro non è che una zuppa di cavolo nero e fagioli con l’aggiunta di pane toscano raffermo, che il giorno successivo viene riscaldata con l’aggiunta di olio extra vergine di oliva. Infatti nella civiltà contadina era uso preparare piatti in quantità per risparmiare l’uso del fuoco e del tempo, quindi riscaldarli e mangiarli il giorno dopo, non solo le zuppe, ma anche spezzatini e stufati.  Alla corte di Cosimo de’ Medici Fonti manoscritte e di stampa risalenti al Cinquecento, attestano l’esistenza di una minestra preparata con alcuni degli ingredienti che caratterizzano la Ribollita: il pane e il cavolo nero. La ricetta è quella di Giovanni Del Turco, compositore di madrigali

Vi ricordate negli anni ’80, la canzone “Big in Japan”? Eccovi il video per un più facile amarcord.  Il titolo è un’espressione anglosassone molto in voga allora nel mondo musicale, coniata per quegli artisti che in occidente avevano fatto il loro tempo, così andavano in Oriente e si riciclavano lì, riscuotendo clamorosi successi di pubblico e di vendite. Ovviamente diventavano dei fenomeni e nelle interviste raccontavano di come fossero approdati in Asia, nonostante i galattici ascolti in patria (una volta!!!) perchè avevano bisogna di nuovi stimoli, quando in realtà, avevano solo bisogno di vendere. Così l’espressione è diventata un modo per deridere chi non ha successo in patria. Da oggi

Secondo me sono vittima di una maledizione! Eh! Sì! Non è possibile che ogni mese mi succeda qualcosa per cui immancabilmente mi trovo a fare la ricetta per l’MTC (questo mese proposto da Anna Maria Pellegrino del blog la “Cucina di qb“) all’ultimo tuffo e a pubblicarla sul filo del rasoio, vivendo questa cosa con l’ansia da prestazione che neanche un sessantenne prima dell’avvento del Viagra ha mai provato. So già che ogni mese, qualcuno di voi, aspetta la rocambolesca avventura di turno, ma a questo giro non c’è niente di strano, solo una banalissima influenza!  Partiamo dall’inizio: in marzo sapevo di avere libere la settimana iniziale e quella finale, cioè questa,

La zuppa di farro del Granduca è la ricetta che propongo per l’MTC N°53. La sfida dell’MTC ormai, è uno di quegli appuntamenti che cambiano qualcosa nelle nostre vite. Sia perché la sfida ci costringe a fare, cose folli come il croissant sfogliato in un periodo di calura estiva. Sia che ci costringa a disossare un pollo quando mai ti saresti sognata, è certo che partecipare a queste sfide ti cambia. Di sicuro ti migliora nella tecnica, ma a volte succede qualcosa di più. Questa è proprio una di quelle volte. Il tema Scegliere un piatto per l’MTC, non è mai facile. Il livello di questa gara è altissimo, le

La crema di lenticchie al curry e gamberi, è un piatto che adoro, specialmente se fatto con le lenticchie rosse, che regalano alla pietanza un colore bellissimo. Naturalmente anche il curry contribuisce a donare colore giallo oltre ad un ottimo sapore speziato. Un piatto buonissimo speziato con la crema di lenticchie saporita e vellutata, la dolcezza dei gamberi ed il piccante del curry è davvero un piatto da provare. Facile e veloce da fare, ma fa sempre un figurone. Per i party, la versione finger food Questo piatto, lo faccio spesso per gli eventi, in versione finger food: in bicchierini minuscoli, con il gambero infilato nella crema. Buonissimo in estate