ricette vegetariane – primi

Gli Gnozzoccheri, o i Pignoccheri, un po’ gnocchi e un po’ pizzoccheri per l’MTC N°59, sono l’altro piatto che ho fatto per questa sfida. Per questo MTC, con argomento gnocchi, proposto da Annarita Rossi del blog Il Bosco di Alici. Certo, il nome diventa impronunciabile, ma questo connubio è talmente buono, che si può sorvolare. I pizzoccheri valtellinesi L’idea mi è venuta sabato scorso quando sono andata alla finale del Primo Master dell’MTC a Milano. Dopo la manifestazione ho cenato nel ristorante di una mia cara amica. Il locale si chiama Sciatt a Porter e fa cucina Valtellinese. Qui ho mangiato i pizzoccheri e mi è venuta l’idea. Praticamente ho usato […]

Gli gnocchi ripieni di caponata, vellutata di peperoni e ricotta salata, sono stati lo svolgimento del mio compitino per l’MTCHALLENGE di questo mese. Infatti il tema sono gli gnocchi. Ma Annarita Rossi del blog “Il Bosco di Alici”,ideatrice della sfida n°59, ha deciso che solo gli gnocchi di patate sarebbero stati il tema, ma in 3 possibili versioni: 1) gnocchi di patate e farina bianca 2) gnocchi di patate e farina di altro tipo 3) gnocchi ripieni Gli gnocchi ripieni Comincio dalla terza versione, perché non ho mai fatto degli gnocchi ripieni e la cosa mi incuriosisce molto. Poi questa volta mi voglio mettere in gioco un po’ di più. Basta

Oggi è la giornata de gli gnudi per il Calendario del Cibo Italiano, dei quali sono l’ambasciatrice. Troverete sul sito dell’AIFB (Associazione Italiana Food Blogger) la storia di questo piatto. Gli gnudi, sono un piatto della tradizione toscana, molto semplici e gustosi: il loro nome si deve al fatto di essere “nudi”, cioè fatti dal ripieno dei ravioli, senza pasta. Si presentano come delle palline di ricotta e spinaci, condite essenzialmente con burro e salvia oppure gratinate con besciamella e formaggi. Sono facili da fare, ma non si conservano, pertanto vanno preparati e cotti subito. Sul sito AIFB, ho pubblicato la ricetta dell’Artusi, qui invece vi darò la mia ricetta,

Il farrotto scarola, carciofi e mandorle è un piatto leggero e gustoso, che amo particolarmente. Ma sembra che non sia un piatto adatto agli adolescenti. Vi spiego perché. Tra qualche giorno ospiteremo a casa un ragazzo tedesco per un paio di settimane: un coetaneo di mia figlia Margherita. Si chiama Felix ha 17 anni e naturalmente non parla una parola di italiano. Per prepararsi a ricevere l’ospite, mi sto informando, chiedendo a mia figlia cosa potrebbe piacere al ragazzo, visto che si scrivono da diverso tempo. Lui però non ha idea di cosa si mangia in Italia a parte la pizza e gli spaghetti. Pertanto sfodererò i piatti super collaudati

La ricetta di oggi, è una di quelle presentate al “http://www.sienafree.it/siena/319-turismo/74331-toscana-fuori-expo-terre-di-siena-terre-del-buon-vivere-per-un-futuro-sostenibileFuori Expo Terre di Siena”, un semplice “pesto a coltello” con rucola, olive nere, pecorino e noci che avevo nella dispensa approntata per i cooking show. Dopo più di un mese, ancora non ho postato tutti i piatti presentati al “Fuori Expo Terre di Siena”. Ho sempre mille cose da fare e ogni giorno mi vengono in mente nuove ricette da provare. Aggiungiamo a questo che non sono mai contenta del risultato della presentazione dei piatti, delle foto ecc. quindi per ogni ricetta pubblicata, i tempi diventano sempre più lunghi. Pensare che quando ho aperto il blog avrei detto l’esatto

Questo piatto l’ho chiamato “spaghetti al pomodoro smart e crema di ricotta al basilico”, perché sono davvero spaghetti intelligenti! Come mai? Ve lo spiego, così capite cosa voglio dire. In cucina il brodo vegetale serve per un sacco di piatti, così lo faccio spesso. Ma ogni volta devo decidere cosa farne delle verdure. In inverno è facile, vanno a finire in un minestrone o in una vellutata, ma in estate è più difficile. Di buttare le verdure che sono servite per il brodo, proprio non mi va. Ma anche mangiare carota, sedano e cipolla bolliti, mica mi va tanto. Così spesso queste verdure, diventano parte di altri piatti come questo.