dolci regionali

Lo strudel zucca e cioccolato, nasce per la seconda sfida dell’MTChallenge. Qui le cose si fanno sempre più difficili, perché questo mese il tema è lo strudel. Non è certo tra i miei dolci preferiti! Quindi perché riempirsi di calorie che non piacciono granch’è? L’ho sempre mangiato poco, figuriamoci cucinato! Oltre tutto, come sapete, dobbiamo darne una nostra interpretazione possibilmente nuova e originale! Stavo già pensando di ripiegare sullo strudel salato con la cottura con il canovaccio: almeno ogni tanto lo faccio, anche se non l’ho mai pubblicato e prima o poi dovrò rimediare. Poi ho visto la zucca in frigo, la ricotta e aggiungere il cioccolato è stato un’attimo. […]

Non chiedetemi perché, ma in questi giorni sono preda di ricordi culinari!!!  Non so se sono sintomi di vecchiaia, ma stamani ho visto su Facebook una foto di alcuni amici, nel nostro luogo di ritrovo degli anni ’80 … eravamo adolescenti !!! E mi sono tornate in mente le feste, i batticuore … i preparativi per uscire … e anche i dolcetti che si portavano!!! Dolci facili, veloci che anche una imbranata come me poteva preparare!!! Ho avuto voglia di rifare questo dolce che non mangiavo da un po’.  Buonissimo, cioccolatoso, croccante, il salame al cioccolato, un must della mia adolescenza … era adattissimo per tutte le occasioni, feste, pic nic

Alcuni anni fa ho trovato la torta di ricotta della Garfagnana, nel libro “Le ricette di Versilia e Garfagnana” di Mariù Salvatori De Zuliani. Ho provato a farla e mi è piaciuta parecchio!Oggi, complice il regalo di un amico, una ricotta intera freschissima ma tantissima (Kg 2,2), ho pensato di rifarla. Ma ho dovuto patteggiare con Margherita (mia figlia) che non concepisce dolci che non contengano cioccolato e detesta canditi e uvetta. Quindi ho fatto alcune modifiche alla ricetta tradizionale. Dopo l’assaggio devo dire che questa mia versione è molto più goduriosa. Nella ricetta c’è pochissima farina e tantissima ricotta, per cui il dolce è più una cheese cake che

Ogni volta che c’è da organizzare un pranzo, una cena, l’aperitivo, bisogna sempre preoccuparsi se nessuno degli ospiti ha allergie o intolleranze … una volta si chiedeva se c’erano cibi che uno proprio non gradiva (per galateo) … oggi è una necessità per non minare la salute dei propri ospiti. La celiachia (l’intolleranza al glutine) è una delle più gravi e diffuse… pertanto sto facendo alcuni dei dolci che preferisco in chiave gluten free… e che vi assicuro sono fantastici! Questa torta è la stessa torta sbriciolona che trovate qui, ma senza glutine.  E’ una versione più vicina alla “sbrisolona mantovana” da cui deriva … ma è molto a modo mio!!!

Oggi è la festa del papà, anzi in toscana è la festa del babbo! Così ho fatto una torta per il mio golosissimo babbo!!! E’ il miglior regalo per lui … sempre!!! Indipendentemente dalle occasioni!!! Avrei potuto fare qualunque tipo di torta, lui non ha neanche preferenze!!! Questa però è veramente una torta fantastica! E’ una rivisitazione in chiave “albesca” (la madre del mio compagno) della famosissima torta sbrisolona, dolce tipico del mantovano. Sarebbe una torta fatta con la farina di mais, invece lei la fa con il grano duro, ma è talmente buona che la propongo così com’è! Anzi una piccola modifica: la torta sbrisolona mantovana è bassa bassa

Quando ero bambina, se capitava di andare a Siena, mia madre raccomandava di passare da Nannini a prendere una pinolata senese. Nannini (proprio lui il babbo della ormai famosa Gianna) era  al tempo un famosissimo pasticcere senese che annoverava tra le specialità della tradizione: la pinolata senese. Si tratta di una crostata con la frolla montata e i pinoli, accuratamente riempita di crema pasticcera ed uvetta. Era un dolce meraviglioso che finiva in un baleno. Poi io sono cresciuta, il Nannini è invecchiato, i figli hanno fatto altro nella vita e le sue pasticcerie affidate a persone diverse dalla famiglia. Adesso uno dei dolci mitici della mia infanzia, non è