Panini di semola di grano duro

Panini di semola di grano duro Senatore Cappelli

I panini di semola di grano duro Senatore Cappelli, sono un espediente per parlare di Grani Antichi e chiarire qualche dubbio.

Il grano duro Senatore Cappelli

Il grano duro Senatore Cappelli è forse il più giovane tra quelli antichi. Infatti, è stato selezionato dall’agronomo Nazareno Strampelli nel 1915. Battezzato con questo nome in onore del Senatore del Regno, Raffaele Cappelli, che aveva messo a disposizione del ricercatore i terreni della propria masseria nel Tavoliere delle Puglie per le prime semine.

Era arrivato negli anni ’50 a coprire metà della produzione nazionale, ma negli anni ’60 ha rischiato di scomparire soppiantato da cultivar a più alta resa.

Le proprietà nutritive del Senatore Cappelli

Oggi è stato riscoperto grazie alle sue elevate qualità nutrizionali, un basso contenuto di glutine con un’alta quota proteica. Ha un basso contenuto di zuccheri con una importante concentrazione di oligoelementi, magnesio, potassio, calcio, zinco, vitamine del gruppo B ed E.

Con tutte queste proprietà benefiche, questo grano è assolutamente da provare nella panificazione casalinga. Poi con il freddo, accendere il forno ed estrarre il pane caldo, è una grande soddisfazione.

I panini di semola di grano duro Senatore Cappelli, sono facili da fare anche per chi non è esperto. Si mantengono a lungo e sono adatti ad essere farciti o mangiati così.

Se amate fare il pane in casa, provate a fare il pane senza impasto, facilissimo e veloce da fare. Oppure il pane biove al caffè, per accompagnarlo alla cacciagione o alle carni rosse. Se invece volete fare dei panini per un buffet, la ricetta adatta è quella dei panini al latte.

Panini di semola di grano duro senatore Cappelli

Panini di semola di grano duro senatore Cappelli

Sabrina Fattorini
Portata lievitati
Cucina Italiana
Porzioni 18 panini da 100 g

Ingredienti
  

Per 18 panini da 100 g

  • 1 kg di farina integrale di grano duro Senatore Cappelli
  • 2 cucchiaini di zucchero di canna
  • 750 ml di acqua a 22°C
  • 25 g di lievito di birra io metà raddoppiando i tempi di lievitazione
  • 40 g di sale
  • 50 g di olio extra vergine di oliva

Istruzioni
 

  • In planetaria, inserire la farina ed il gancio a foglia e avviare la macchina a velocità bassa per arieggiare la farina. Intanto in un po' dell'acqua in dotazione, sciogliere il lievito sbriciolato e lo zucchero.
  • Versarlo quindi nella planetaria ed aggiungere l'acqua poca alla volta. Quando il tutto è ben mescolato, sostituire la foglia con il gancio ed aumentare la velocità. Unire il sale.
  • Quando l'impasto comincia a salire sul gancio inserire l'olio a filo, facendolo incorporare prima di aggiungerne altro. Far andare la planetaria a velocità medio-alta finché l'impasto non incorda, cioè fino a quando la maglia glutinica non si è formata. Occorreranno 10/15 minuti.
  • Ad incordatura avvenuta, togliere l’impasto dalla macchina e disporlo in una ciotola leggermente unta di olio e farlo lievitare fino al raddoppio. Occorreranno circa 40 minuti.
  • L’impasto si può fare anche a mano, occorre solo più tempo e un po’ di fatica.
  • A lievitazione avvenuta, formare i panini, infarinarli nella semola e disporli, ben distanziati, su una teglia da forno ricoperta di carta forno per la seconda lievitazione che durerà circa 40 minuti.
  • Infornare poi in forno caldo a 200°C per 20 minuti. Farli raffreddare su una gratella.

Il grano duro Senatore Cappelli è un grano alto e svettante, con una spiga dai lunghi baffi neri, molto bella da vedere.

In Puglia ho fotografato i campi durante la mietitura e le bellissime spighe baffute, uno spettacolo della natura e dell’opera dell’uomo.  

Le spighe di grano duro Senatore Cappelli

8 commenti su “Panini di semola di grano duro”

  1. Confesso che io accendo il forno anche d'estate, non mi faccio problemi, se devo cucinare una cosa che mi piace non mi lascio intimidire dal caldo:))!
    Belli questi panini, a me piace moltissimo il pane di grano duro.

  2. Ciao Sabrina,e magari ad Ampezzo ci siamo pure incontrate. Se sai dov'èil panificio, giri l'angolo e dopo il forno del pane ci abito io.
    Se ti capita di tornare, fammi un fischio ! Di solito sono qui sopratutto da giugno a ottobre.
    Per ora sono ritornata per le feste di Natale, poi vedremo.

    Molto invitanti i tuoi panini, con la semola non li ho mai fatti,me li tengo a portata di mano.
    Ciao Sabrina, buone feste e a rivederci sui nostri blog.
    Mandi

  3. Immagino già la mia cucina che profuma di pane fresco…
    Farò molto presto questi deliziosi panini e li farcirò di mortadella!Mmmmhhh!!!!! Buona serata!

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