Rose brinate

Rose brinate

Le rose brinate, perché maggio è il mese delle rose e nonostante questo tempo piovosissimo, stanno fiorendo. Ci regalano dei meravigliosi cespugli profumatissimi.

Le avete mai usate in cucina? A dire la verità io le utilizzo per decorare la tavola più che nei piatti, ma al fascino della rosa brinata non sono riuscita a resistere. Così le ho usate per decorare una fantastica torta che posterò tra qualche giorno.

Sono facilissime da fare e poi ormai si sa che mi diverto tanto a giocare con il cibo.

Le rose in cucina

Le virtù della rosa, regina dei fiori, sono tante anche in cucina e per la salute:

I petali di rosa hanno un sapore eccellente. Le rose più adatte in cucina sono quelle che profumano di più e che sono coltivati con metodo biologico. I petali raccolti da fiori da poco sbocciati possono essere brinati, cristallizzati o canditi per decorare torte e dolci. Con i petali si possono fare marmellate e gelatine, ma anche mousse, budini e torte delicatissime. Macerati in alcool diventano liquori.

Possono essere incorporati a risotti, frittate, insalate. Per un tocco di classe alla tavola, sono molto eleganti i petali che galleggiano in piccole ciotole d’acqua per potersi sciacquare le mani, magari dopo una cena di pesce.

Rose brinate

Storia delle rose in cucina

L’utilizzo della rosa in cucina è molto antico e arriva direttamente dall’Asia, passando per le due città che per secoli hanno fatto da porte principali con il Medio Oriente: Genova e Venezia. Proprio qui si utilizza ancora la rosa in cucina, secondo tecniche e lavorazioni che gli italiani hanno imparato a Costantinopoli durante scambi, viaggi, migrazioni. A Genova, ancora oggi, con i petali freschi di rosa si prepara lo sciroppo di rose, che in passato veniva usato caldo al sorgere dei primi sintomi influenzali.

Quali sono le rose migliori?

Le rose migliori da utilizzare in cucina sono quelle antiche, come la muscosa centifolia o rugosa, tipiche della tradizione genovese. Per conoscere le infinite declinazioni di questo fiore in cucina, c’è un libro che è stato primo in classifica tra maggio e giugno 2016 “Rosa, Rosae. Declinare La Rosa in cucina“, di Ilaria Fioravanti e Maria Giulia Scolaro, edito Sagep. Le rose in cucina, infatti, le troviamo sia come decorazioni, sia in piatti creativi. A Genova con le rose si fanno i confetti e il classico pandolce genovese, con la variante alle rose, cioè profumato con gli infusi di petali freschi.

Le rose brinate sono facilissime da fare, provate! Sarà divertente!

Rose brinate

Sabrina Fattorini
Portata Homemade
Cucina Italiana

Ingredienti
  

  • 3 rose
  • 1 albume
  • Zucchero semolato

Istruzioni
 

  • Le rose vanno pulite delicatamente con acqua usando uno spruzzino da fiori e lasciate asciugare bene.
  • Passare poi un pennello imbevuto di albume d’uovo sbattuto, su tutta la superficie della rosa e ricoprirla di zucchero semolato.
  • Lasciar asciugare bene (5/6 ore) le rose su una gratella.
  • Si conservano all’aria coperte da una garza per diversi giorni e si usano per decorare le torte.
  • Si possono brinare tutte le rose oppure solo i petali, che diventano chips commestibili.
Rose brinate

8 commenti su “Rose brinate”

  1. Architettando in cucina

    Per quello che ne so io, della rosa sono edibili solo i petali, mentre non lo sono le parti interne (non sono i grado di darti i nomi botanici)… non credo esistano delle varietà tossiche per lo meno di quelle dai colori "normali" … se sono edibili quelle blu, sinceramente non lo so! Quelle del nostro roseto sono sicuramente commestibili perché sono state mangiate spesso … senza danni per nessuno!

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