La scottiglia è uno dei piatti che più mi ricordano mia nonna, uno di quelli, della tradizione contadina toscana che assume varie sfaccettature a seconda delle zone. Esiste la versione maremmana, casentinese ecc. Questa è la versione di mia nonna, per cui territorialmente senese! Questo piatto veniva fatto nelle famiglie contadine nel momento dei grandi lavori agricoli tipo vendemmia o trebbiatura, quando le famiglie si riunivano per eseguire questi grandi lavori che richiedevano molte braccia. Si andava a vendemmiare dai vicini e poi i vicini venivano a vendemmiare da noi e ovviamente la famiglia che ospitava i lavori sfamava tutti i lavoratori. A casa di mia nonna erano 32 persone […]
Febbraio 2014
Lo strudel zucca e cioccolato, nasce per la seconda sfida dell’MTChallenge. Qui le cose si fanno sempre più difficili, perché questo mese il tema è lo strudel. Non è certo tra i miei dolci preferiti! Quindi perché riempirsi di calorie che non piacciono granch’è? L’ho sempre mangiato poco, figuriamoci cucinato! Oltre tutto, come sapete, dobbiamo darne una nostra interpretazione possibilmente nuova e originale! Stavo già pensando di ripiegare sullo strudel salato con la cottura con il canovaccio: almeno ogni tanto lo faccio, anche se non l’ho mai pubblicato e prima o poi dovrò rimediare. Poi ho visto la zucca in frigo, la ricotta e aggiungere il cioccolato è stato un’attimo.
La torta di noci e cioccolato dell’Artusi, una torta antica, ma di una bontà davvero molto attuale. In questo periodo, mi riconcilia con il mondo. Temperature primaverili, alberi in fiore, qui in Toscana la primavera sembra alle porte e con lei la mia angoscia del periodo, l’allergia!!! Sono allergica alla fioritura dei cipressi (avete idea quanti ce ne sono in Toscana?) E tutti gli anni tra febbraio e marzo sono in piena crisi! Raffreddore, occhi gonfi e lacrimosi, papille gustative a basso regime!Ma cosa cucino a fare, non riesco a gustarmi nulla. Non c’è piacere neanche a mangiare!Quindi provo a fare un dolce che mi piace da morire e che
Oggi i bon bon al semolino con crema al gorgonzola, per continuare il gioco di San Valentino, che ha emozionato molte followers di questo blog. Se non sapete di cosa stiamo parlando vi consiglio di leggere la prima puntata e la seconda. Non avete idea di quante mail e messaggi privati su Facebook che ho ricevuto con le varie ipotesi. “Ma Jacopo, non è Tizio? Tizio è dentista? Ah! Ma allora le professioni sono vere? L’imprenditore è Caio? Ma no, non ha mica gli occhi celesti!” Vi comunico una volta per tutte che, neanche sotto tortura rivelerò chi sono loro (gli uomini) e le amiche con cui ho condiviso il
La mousse di cioccolato al peperoncino è il tema della seconda puntata de “Il gioco di San Valentino”, ovvero un piatto inventato ad hoc per alcuni uomini che le mie amiche ed io conosciamo. Chi si fosse perso la prima puntata può trovarla qui. Massimo Dopo il bello e raffinato Jacopo, oggi tocca a Massimo. Fascinoso imprenditore e politico. Un cinquantenne piuttosto in forma, ma soprattutto tenace e di gran carattere, innamorato dell’esercizio del potere. Non mi sembra che le donne rientrino tra le sue priorità. Non perché sia un tipo fedele, ma per mancanza assoluta di tempo. Anzi credo che le donne gli piacciano molto, ma è solo il potere
Il risotto cavolo rosso e gamberoni è la ricetta della prima puntata de “Il gioco di San Valentino”. Durante una cena con le mie amiche è uscito l’argomento San Valentino e dopo le chiacchiere di rito, abbiamo fatto un gioco. Ognuna di noi ha descritto un uomo che conosciamo tutte (ma non mariti, fidanzati ecc. bensì colleghi, amici, vicini di casa) ed abbiamo deciso cosa sarebbe stato adatto, come cena di San Valentino, per conquistare il malcapitato. Naturalmente il gioco ci ha molto divertito, così adesso lo racconto anche a voi. Ma onde evitare di essere denunciata, o peggio ancora ridotta a brandelli da qualche signora furiosa (il 90% degli uomini