Febbraio 2014

Carnevale è arrivato ed in Toscana uno dei piatti tradizionali del periodo sono i cenci!!! A dire la verità con varie sfumature si fanno in Campania, Lazio, Marche ecc.  Da ogni parte prendono nomi diversi frappe, chiacchere … in Toscana cenci, perché sono straccetti di pasta fritta!!! Sono un dolce facilissimo da fare e in ogni casa c’è la personale versione della cuoca di turno. Dopo averne provate diverse … (dato che quella che mi piaceva da matti di mia nonna non l’ho mai trascritta e quindi ormai è persa) … ho mangiato dei cenci buonissimi dalla madre del mio compagno !!!  Quando le ho chiesto la ricetta, mi ha […]

La scottiglia è uno dei piatti che più mi ricordano mia nonna … è un piatto della tradizione contadina toscana che assume varie sfaccettature a seconda delle zone. Esiste la versione maremmana, casentinese ecc. Questa è la versione di mia nonna, per cui territorialmente senese! Questo piatto veniva fatto nelle famiglie contadine nel momento dei grandi lavori agricoli tipo vendemmia o trebbiatura, quando le famiglie si riunivano per eseguire questi grandi lavori che richiedevano molte braccia. Si andava a vendemmiare dai vicini e poi i vicini venivano a vendemmiare da noi e ovviamente la famiglia che ospitava i lavori sfamava tutti i lavoratori. A casa di mia nonna erano 32

Lo strudel zucca e cioccolato, nasce per la seconda sfida dell’MTChallenge. Qui le cose si fanno sempre più difficili, perché questo mese il tema è lo strudel. Non è certo tra i miei dolci preferiti! Quindi perché riempirsi di calorie che non piacciono granch’è? L’ho sempre mangiato poco, figuriamoci cucinato! Oltre tutto, come sapete, dobbiamo darne una nostra interpretazione possibilmente nuova e originale! Stavo già pensando di ripiegare sullo strudel salato con la cottura con il canovaccio: almeno ogni tanto lo faccio, anche se non l’ho mai pubblicato e prima o poi dovrò rimediare. Poi ho visto la zucca in frigo, la ricotta e aggiungere il cioccolato è stato un’attimo.

Temperature primaverili, alberi in fiore … qui in Toscana la primavera sembra alle porte e con lei la mia angoscia del periodo … l’allergia!!! Sono allergica alla fioritura dei cipressi (avete idea quanti ce ne sono in Toscana????) E tutti gli anni tra febbraio e marzo sono in piena crisi!!! Raffreddore, occhi gonfi e lacrimosi, papille gustative a basso regime!!! Ma cosa cucino a fare … non riesco a gustarmi nulla!!! Non c’è piacere neanche a mangiare !!! Quindi provo a fare un dolce che mi piace da morire  e che mi accorgo solo ora di non aver mai postato!!!  Dall’intramontabile “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”,

Oggi i bon bon al semolino con crema al gorgonzola, per continuare il gioco di San Valentino, che ha emozionato molte followers di questo blog. Se non sapete di cosa stiamo parlando vi consiglio di leggere la prima puntata e la seconda. Non avete idea di quante mail e messaggi privati su Facebook che ho ricevuto con le varie ipotesi. “Ma Jacopo, non è Tizio? Tizio è dentista? Ah! Ma allora le professioni sono vere? L’imprenditore è Caio? Ma no, non ha mica gli occhi celesti!”  Vi comunico una volta per tutte che, neanche sotto tortura rivelerò chi sono loro (gli uomini) e le amiche con cui ho condiviso il

La mousse di cioccolato al peperoncino è il tema della seconda puntata de “Il gioco di San Valentino”, ovvero un piatto inventato ad hoc per alcuni uomini che le mie amiche ed io conosciamo. Chi si fosse perso la prima puntata può trovarla qui. Massimo Dopo il bello e raffinato Jacopo, oggi tocca a Massimo. Fascinoso imprenditore e politico. Un cinquantenne piuttosto in forma, ma soprattutto tenace e di gran carattere, innamorato dell’esercizio del potere. Non mi sembra che le donne rientrino tra le sue priorità. Non perché sia un tipo fedele, ma per mancanza assoluta di tempo. Anzi credo che le donne gli piacciano molto, ma è solo il potere