ricette vegetariane

Questa teglia di melanzane arrostite e mozzarella è il terzo piatto che pubblico dal best sellers Roasting Tin di Rukmini Iyer. Ho pubblicato prima il pollo, peperoni e cipolle in teglia, poi il merluzzo in crosta di olive e pinoli con cipolle e pomodorini due ricette fantastiche scoperte grazie al Club del 27 di Aprile. Le ricette di questo libro sono della serie “butta in teglia e infila in forno!”. Ricette facilissime, veloci e di una bontà incredibile. Tutta roba da cucinare al forno, ma con preparazioni brevi, per cui mentre il piatto cuoce non resta che apparecchiare. A me cucinare piace, ma non tutti i giorni ho la stessa […]

L’insalata di farro e verdure grigliate, sono il piatto di oggi, per la trasmissione “Delizie dal campo per la gola” su radio Webradioextreme. Pillole sui prodotti tipici italiani e le eccellenze dei vari territori, con Carlo Vischi e l’Associazione Pepe Rosa. Il tema è il farro IGP della Garfagnana, il cereale famoso per la zuppa di farro garfagnina. Lo propongo oggi in versione più primaverile, in una insalata di farro calda con verdure crude e grigliate. Tutto rigorosamente in vegan style, buonissimo e salutare. Ottimo da provare il “farrotto” con scarola, mandorle e carciofi. La storia del farro Il farro (Triticum dicoccum) è il cereale più antico fra quelli arrivati ad

Il risotto con i funghi secchi, in inverno per me è sempre una risorsa! Quando hai fretta, non hai idee per la cena, un bel risotto risolve sempre. Certo con i porcini freschi, è un’altra cosa, ma adesso che ho l’essiccatore, i funghi essiccati da me li dovevo proprio provare. Ed è facilissimo. Basta pulire i funghi con un panno umido affettarli sottili e metterli nell’essiccatore. Il giorno dopo sono pronti, da conservare in un vaso di vetro con il tappo ermetico e durano tantissimo. Essiccazione casalinga di mia nonna Ricordo da bambina, mia nonna andava nel bosco a cercare i funghi e ne trovava tantissimi. Già nel bosco i

La lasagna ripiena di zucca con crema di pecorino si ispira ai cappellacci di zucca ferraresi. Un piatto simbolo della cucina di questa città e una dichiarazione d’amore per uno dei grandi prodotti di questa terra: la zucca. I cappellacci di zucca ferraresi La prima ricetta scritta dei cappellacci di zucca risale al 1584 ed è di Giovanni Battista Rossetti, cuoco della corte di Alfonso II d’Este, che la pubblica nella sua opera “Dello Scalco” come “tortelli di zucca con il butirro”, cioè con il burro. La ricetta da allora è un po’ cambiata, più che altro nella speziatura, che nella ricetta rinascimentale era più importante. Oggi sono rimasti noce moscata e pepe, mentre

I fagioli all’uccelletto, sono tipici della Toscana, in particolare dell’area del Chianti. Quando ero bambina ho chiesto spesso il perché di questo nome bizzarro, ma non ho mai avuto risposte convincenti. Perché si chiamano così? Poi da grande, studiando, ho scoperto che questo piatto è presente nel ricettario dell’Artusi, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” e il grande Pellegrino la nomina con il titolo “Fagiuoli a guisa d’uccellini”. Sottolinea poi che in alcune trattorie toscane li ha sentiti chiamare fagiuoli all’uccelletto. Secondo alcuni invece, il loro nome deriva dal fatto che gli ingredienti usati nella preparazione, cioè aglio, salvia, olio, sale e pepe, sarebbero quelli con cui venivano

La parmigiana di melanzane o melanzane alla parmigiana, è uno dei piatti italiani più contesi come attribuzione. Infatti a dibattere sulla sua paternità ci sono: la Sicilia, Napoli e Parma. La pista siciliana La melanzana arrivò in Italia nel XV secolo, portata dall’India dagli Arabi in Sicilia. Il nome parmigiana, invece deriverebbe dal siciliano “parmiciana“, cioè l’insieme dei listelli di legno che formano la persiana. Il fatto che siano sovrapposti come gli strati delle melanzane nella parmigiana. Sull’origine del nome, altri sostengono che parmigiana, derivi da petronciana, termine di origine persiana con il quale si indicava la melanzana al momento del suo sbarco nell’Europa del sud, prima di diventare “mela insana” poiché