Calendario del cibo italiano

La giornata della passata per il Calendario del Cibo Italiano, la festeggio con la passata di pomodorini confit: la passata di pomodoro più buona del mondo. In realtà questa è più di una conserva, è una salsa pronta che potrete mettere nei vasetti e gustarla in inverno, quando il freddo si fa sentire e avrete voglia d’estate. Aprendo il barattolo sentirete tutto il profumo dei pomodori, dell’origano, del basilico: solo questo, prima di gustare la salsa vi farà apprezzare questa preparazione. E’ una concentrazione incredibile di sapori. Infatti, la preparazione confit, altro non è che una leggera essiccazione. Facendo evaporare l’acqua, i sapori del pomodoro si concentrano e la salsa […]

Le cipolle ripiene per il Calendario del cibo italiano, sono il mio contributo per questa giornata. Le verdure ripiene, sono un grande classico della cucina italiana, festeggiato oggi da Il Calendario del Cibo Italiano. Sono presenti in innumerevoli varianti su tutta la penisola, perché in effetti, si può riempire di tutto. Ogni verdura, può diventare un piccolo scrigno che raccoglie un prezioso tesoro di gusto, quindi via libera a pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, funghi, sedani, carciofi e tutto ciò che vi può venire in mente. In linea generale basta che le verdure siano sane, sode e possibilmente di dimensioni piuttosto simili, per permettere una cottura omogenea. Cosa mettere nel ripieno? Di

Le pesche caramellate con la crema pasticcera di zafferano, mi piacciono talmente tanto, che sfido questo caldo infernale e mi metto ai fornelli per prepararle. Infatti, questa estate, la ricorderemo per il caldo incredibile che rende tutto faticoso, anche cucinare. Ma io non mollo in particolare di fronte ad un dessert, fresco e profumato come questo, che non è molto dolce ed in più ha come protagonista la pesca. E’ un frutto che nelle sue innumerevoli varietà ci accompagna per tutta l’estate ed al quale è dedicata la giornata odierna del Calendario del Cibo Italiano. Le pesche solitamente sono consumate al naturale, ma sono adattissime per diversi usi, dalle insalate,

Ormai la piada sta diventando il trend di questa caldissima estate, per la sua versatilità, ma anche perché non parliamo mica di una piadina qualunque, ma di quelle di Fresco Piada, azienda artigianale, che le produce e le cuoce a mano, ad una ad una, le confeziona, così anche io che non sono in Riviera Romagnola, ma nel Chianti, posso gustarmele. Per la ricetta di oggi ho scelto il gusto del Tonno del Chianti (se non sapete cos’è, leggetevi questo post!), con la dolcezza della Cipolla di Certaldo caramellata, composti in un tortino, insaporiti con una maionese allo zenzero fresco e una oliva taggiasca candita e a fare da supporto,

Mi sono messa all’opera per questa ricetta: polpo grigliato, marmellata di limoni e rosmarino, patate affumicate, crema rosa di patate affumicate, pane integrale senza impasto ai 5 cereali e pistacchi, perché qualche tempo fa Manuela Valentini del blog PROFUMI E COLORI, ci ha proposto un contest per celebrare la giornata delle marmellate del Calendario del Cibo Italiano. Obiettivo: realizzare un piatto con la marmellata Si trattava, anzi si tratta, perché io ho accettato subito, di realizzare una ricetta con delle marmellate speciali, realizzate all’Isola d’Elba con solo prodotti isolani. L’azienda si chiama Il Capepe (che è una collina dietro Marciana) è l’espressione del territorio elbano (anche nel nome). Infatti produce le sue marmellate

La cecina l’amarcord delle vacanze estive, sapete perché? Quando ero bambina, passavo l’estate al mare con i nonni sulla costa toscana, in Maremma: erano mesi bellissimi, spensierati durante i quali si alternavano momenti di gioco sfrenato, ad attimi di completo relax passati ad osservare il mare in silenzio e a mangiare la cecina. Questo cibo ha fatto da scenario a tutte le mie vacanze marine da piccola. Era la nostra merenda (o lo spuntino di metà mattina) e si svolgeva secondo un preciso rituale. Rigorosamente dopo il bagno, con indosso l’sciugamano, si correva, naturalmente in branco, a comprare la cecina al chioschetto. Ovviamente ci spintonavamo per entrare, il proprietario ci