2016

Andrea Righini, direttore del Consorzio Pecorino Toscano dop ci illustra un antico caseificio Una giornata al Caseificio sociale di Manciano, dove si produce il Pecorino Toscano Dop, raccontata attraverso le immagini. Il latte munto nelle varie aziende che appartengono al Consorzio del Pecorino Toscano Dop, arriva refrigerato a 4°C direttamente alla produzione nel caseificio, analizzato per il controllo qualità e portato a 37°C. E’ il momento di aggiungere il caglio. Dopo circa 20 minuti, l’operatore rompe la cagliata. La cagliata viene inserita nei contenitori appositi e portata in locali caldi e ricchi di umidità. Dopo alcune ore le forme vengono passate nella salamoia. Le forme di pecorino pronte prima della […]

Perla di gorgonzola e noci Lara, su radicchio rosso di Treviso caramellato al miele di castagno, carpaccio di pera e riduzione di idromele per l’MTC di febbraio. Questa è la produzione di questo mese. E’ completamente inutile ribadire quanto, come e perché ogni mese, questa sfida tra blogger dell’MTC, mi metta così tanto in difficoltà. Ma questa volta accidenti! Il miele si sono inventati Eleonora Colagrosso e Michael Meyer,del Blog Burro e Miele !!! Ma perché spiegatemi? Perché proprio il miele? Forse anch’io se avessi vinto e avessi un blog che si chiama “Burro e miele”, sarei stata tentata! Comunque ormai il tema è questo e a dispetto dei “ve possino”

Il farrotto scarola, carciofi e mandorle è un piatto leggero e gustoso, che amo particolarmente. Ma sembra che non sia un piatto adatto agli adolescenti. Vi spiego perché. Tra qualche giorno ospiteremo a casa un ragazzo tedesco per un paio di settimane: un coetaneo di mia figlia Margherita. Si chiama Felix ha 17 anni e naturalmente non parla una parola di italiano. Per prepararsi a ricevere l’ospite, mi sto informando, chiedendo a mia figlia cosa potrebbe piacere al ragazzo, visto che si scrivono da diverso tempo. Lui però non ha idea di cosa si mangia in Italia a parte la pizza e gli spaghetti. Pertanto sfodererò i piatti super collaudati

La zuppa di farro del Granduca è la ricetta che propongo per l’MTC N°53. La sfida dell’MTC ormai, è uno di quegli appuntamenti che cambiano qualcosa nelle nostre vite. Sia perché la sfida ci costringe a fare, cose folli come il croissant sfogliato in un periodo di calura estiva. Sia che ci costringa a disossare un pollo quando mai ti saresti sognata, è certo che partecipare a queste sfide ti cambia. Di sicuro ti migliora nella tecnica, ma a volte succede qualcosa di più. Questa è proprio una di quelle volte. Il tema Scegliere un piatto per l’MTC, non è mai facile. Il livello di questa gara è altissimo, le

I baci di dama di Tortona per il Calendario del cibo Italiano, perché la loro giornata è oggi, il 13 gennaio. Come ambasciatrice questa giornata Francesca Maria Battilana, ha preparato un interessantissimo post sull’argomento pubblicato sul sito dell’AIFB. La storia Sapete perché i baci di dama si chiamano così? Perché le due metà una volta unite, ricordano due labbra intente a baciare. Le origini Questi biscotti hanno origini lontane, si narra che nacquero da una richiesta di Vittorio Emanuele II, al suo cuoco, una sera di novembre del 1852. Il re chiese un dolcetto nuovo, ed il cuoco, avendo a disposizione mandorle, armelline (cioè i semi all’interno del nocciolo di pesca

I Baci di dama salati con Pecorino alle mandorle, oggi, 13 gennaio, contribuiscono ai festeggiamenti. Infatti, è la giornata nazionale dei “baci di dama” secondo il Calendario del Cibo Italiano indetto dall’AIFB. Come ambasciatrice di questa giornata Francesca Maria Battilana, ha preparato un interessantissimo post sull’argomento pubblicato sul sito dell’AIFB. I baci di dama sono biscotti, ovviamente dolci, originari della città di Tortona. Se vi interessa qui trovate la ricetta per i baci di Tortona nella versione originale, cioè dolce. In questo post invece, li ho presentati in versione aperitivo. Buonissimi biscotti di frolla salata realizzata con il pecorino, ripieni di una morbida crema di ricotta. Con un bel bicchiere