Blini garfagnini di farro e cacao farciti di crema di ricotta e frutta fresca

“La passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie…”
cantava Fabrizio De André alla fine degli anni ’60. Ma oggi dove conduce? Direi
in Garfagnana, perché in questo luogo dalla natura selvaggia ed incontaminata,  ho visto realizzare sogni e inseguire progetti
incredibili,
solo in nome della passione.
A Careggine, piccolissimo comune garfagnino, Andrea Elmi,
Gian Luca Guidi e Marco Raffaelli, tre enologi hanno deciso di produrre
Riesling a 1050 m in Toscana, nel Parco delle Alpi Apuane.
Definiscono il luogo di impianto del loro vigneto
biodinamico
, “il nostro magico, energetico, angolo incontaminato” e ne parlano
con l’amore, con cui si raccontano i primi passi del proprio figlio.
Gian Luca, ci accompagna a vedere il loro gioiello,
impiantato di fresco e ci racconta di come alcune notti prima, sia stato qui
con i suoi soci a fare falò nella vigna, per impedire al freddo di portarsi via
le gemme appena spuntate e con gli occhi brillanti di felicità, afferma che le
hanno salvate quasi tutte.

Ci racconta di come,
la incredibile mineralità del luogo sia favorevole a questo progetto e da
perfetto visionario qual è, ci trasporta, con il suo racconto nel futuro e ci
siamo viste, già con in mano un calice di Riesling Garfagnino. 





Poi il racconto
passa da un sogno in fieri, ad uno già realizzato: la coltivazione di frutti di
bosco
e la loro trasformazione in un piccolissimo laboratorio, che è anche spazio
per la didattica e centro della cultura del Parco delle Apuane.

Sembra già molto, ma poi c’è il ristorante, Maestà della Formica, dove gustare
queste delizie e dove comprare prodotti particolarissimi, che solleticano il
palato, come i fiori di tarassaco sott’aceto o la crema d’alpeggio.

In Garfagnana, la passione si esprime così, con sogni che diventano
realtà. E’ la magia di questa natura verde smeraldo, di queste acque
cristalline
, che ammaliano e spingono a realizzare sogni impossibili.


La mattina del mio secondo fantastico soggiorno garfagnino (chi si è perso il primo, può trovarlo qui), insieme a Cinzia Martellini Cortella del blog Cindystar ed a Maria Rosa Quintarelli, abbiamo preparato alcune ricette del nuovo libro appena uscito,

Crêpe is the new black

ma con ingredienti tipici della Garfagnana e sono nati questi BLINIS (ricetta di Cinzia Martellini Cortella) con farina di farro e cacao, farciti con crema di ricotta e frutta fresca.
I blinis sono un must della cucina russa, solitamente serviti con caviale o salmone affumicato e panna acida, noi ne abbiamo fatta una versione dolce, con crema di ricotta e frutta fresca.



Ingredienti per 9 blinis e 7 bicchierini

per i blinis

  • 120 g di farina di farro
  • 25 g di cacao amaro
  • 2 uova medie
  • 10 g di lievito di birra fresco o 3 di quello disidratato
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 150 ml di latte fresco intero tiepido
  • 40 g di burro fuso + quello per la padella
  • 1 cucchiaino di sale

Preparazione
Sciogliere il lievito nel latte tiepido con lo zucchero e lasciarlo riposare per 15 minuti affinché si attivi. Sbattere i tuorli in una terrina ed unire la farina di farro ed il cacao setacciati. Poi aggiungere il latte con il lievito fino ad ottenere una pastella liscia. Coprire con un telo e lasciar riposare in un luogo tiepido per mezz’ora. l’impasto dovrà risultare arioso e con le bolle con le prime bolle in superficie. Far sciogliere il burro e una volta freddo aggiungerlo al composto. Montare gli albumi a neve ferma con il sale ed unirli delicatamente alla pastella, con movimenti dal basso verso l’alto, per non farla smontare.
Scaldare una padella e scioglievi poco burro, stendendolo su tutta la padella con l’aiuto di un pezzo di carta da cucina. Versare la pastella a cucchiaiate ben distanziate le une dalle altre. Lasciar cuocere circa 2 minuti, finché non si formano le bollicine in superficie ed i bordi assumeranno una certa consistenza. Girare i blinis con una spatola e terminare la cottura. Quando sono pronti, farli intiepidire su una gratella senza impilarli. Continuare fino ad esaurimento dell’impasto.
Con un coppa pasta rotondo diametro 5 cm , ritagliare i blini in forme rotonde tutte uguali e metterle da parte. Spezzettare i ritagli e suddividerli nei bicchierini.

per la crema di ricotta

  • 250 g di ricotta di pecora garfagnina
  • 125 ml di panna
  • 80 g di zucchero
  • i semi di 1/2 bacca di vaniglia (facoltativa)

Preparazione
Lavorare la ricotta con la spatola, per ammorbidirla. Montare la panna con lo zucchero ed i semi di vaniglia. Unire delicatamente i 2 composti, mescolando con la spatola dal basso verso l’alto per non smontare il tutto. Conservare in frigo fino all’uso.

per la frutta

  • 1/2 mela Golden 
  • il succo di un limone
  • 125 g di fragole
  • 3 o 4 albicocche 
  • 1 cucchiaio di zucchero



Preparazione
Sbucciare la mela ed affettarla sottilmente, irrorarla con succo di limone affinché non annerisca. Pulire le fragole e dividerle a metà bagnandole con succo di limone. Lavare le albicocche e tagliarle a spicchi senza sbucciarle e bagnarli nel succo di limone. In un pentolino, inserire lo zucchero e le mele ed a fiamma bassissima, farle caramellare. 




Preparazione del dolcetto

  • Blinis
  • crema di ricotta
  • frutta (fragole, albicocche, mele)
  • fiori di acacia
  • fiori di lillà
  • foglioline di menta
Sopra al blinis coppato rotondo, unire un cucchiaio di crema di ricotta, un pezzetto di mela, uno di fragola ed uno di albicocca. Decorare con i fiori e la menta
Per i bicchierini: sopra alle briciole di blinis, unire la crema di ricotta, decorare con la frutta, i fiori e foglie di menta.

6 commenti su “Blini garfagnini di farro e cacao farciti di crema di ricotta e frutta fresca”

  1. Mannaggia a voi, ormai avete la cittadinanza ad honorem. Rivedere quei blini pieni di colore mi ha fatto venire voglia. Non vedo l'ora di rivedervi entrambi.

  2. Architettando in cucina

    Grazie! Sono anche davvero buoni! I blini sono amarognoli, la crema dolce e la frutta dona una punta di acidità! Golosi davvero!

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