I miei spaghetti alla Nerano per il Club del 27

Spaghetti alla Nerano

Il tema è PASTA E BASTA ed io ho scelto di fare i miei spaghetti alla Nerano per il Club del 27.

Per coloro che non hanno seguito le puntate precedenti, spiego brevemente cos’è il CLUB DEL 27. Da alcuni mesi , il  giorno 27, rifacciamo le ricette del TEMA DEL MESE dell’MTC (la gara più famosa del web), perché durante il periodo della sfida dell’MTC, non ci occupiamo d’altro, siamo tutte troppo prese dall’impegno di sfornare ricette nuove e intriganti.

Ma nello stesso periodo escono sul sito dell’MTC, ricette fantastiche che poi non abbiamo il tempo di provare. Per avere l’occasione di rifare queste ricette, che altrimenti cadrebbero nel limbo, nasce il CLUB DEL 27, così da qualche mese, c’è un nuovo gioco.

Pasta e basta

Gli spaghetti alla nerano

Gli spaghetti alla Nerano, narra la leggenda che fossero stati inventati intorno al 1952, alla Trattoria Maria Grazia dalla cuoca Donna Rosa, con le dritte di Francesco Caravita, principe di Sirignano. Infatti quest’ultimo sfidato da un amico francese, noto produttore di champagne, ad  escogitare un’alternativa allo spaghetto al pomodoro, si inventò quelli con zucchine fritte e provolone del Monaco dette poi alla Nerano (dal luogo che li ospitava). Fu un successo incredibile che ha trasformato questo piatto in un cult della Costiera Amalfitana, ma conosciuto in tutta la penisola. Parte del merito è naturalmente del provolone del Monaco, grandioso formaggio locale con un intrigante sapore tra il dolce ed il piccante, dato dal caglio di capretto.

Il provolone del Monaco

Sapete perché il Provolone del Monaco si chiama così? Perché i casari che vivevano sui Monti Lattari (ossatura montuosa della penisola sorrentina) si proteggevano dal freddo con mantelle di iuta e la gente della costa, vedendoli arrivare, li scambiarono per monaci, così il provolone di latte da vacca agerolese, divenne il Provolone del Monaco, che oggi è diventato una DOP

Succede sempre che quando un piatto diventa tradizione del luogo, ognuno abbia la ricetta “giusta”, e naturalmente, ne vengono fuori moltissime versioni. Qui ve ne lascio due, riportate da Rosaria Orru nel tema del mese dell’MTC n°48. Una versione con le zucchine rosolate in poco olio, l’altra con zucchine in frittura profonda (io che amo il fritto, le ho sempre fatte così) in entrambi i casi vengono buonissime. Alla ricetta di Rosaria ho aggiunto un cestino di Provolone del Monaco e non ho frullato le zucchine.

Spaghetti alla Nerano 1

Spaghetti alla Nerano

Sabrina Fattorini
Portata Primi piatti
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

per gli spaghetti

  • 360 g di spaghetti n°3
  • 800 g di zucchine
  • 160 g di Provolone del Monaco grattugiato o altrimenti un buon caciocavallo stagionato
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extra vergine di oliva
  • 6-7 foglie di basilico
  • Sale
  • Pepe

per il cestino di Provolone

  • 160 g di provolone

Istruzioni
 

per gli spaghetti

  • Lavare e tagliare le zucchine a rondelle sottili e friggerle in olio d'oliva profondo. Oppure rosolarle in 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva con lo spicchio d'aglio. Lavare il basilico asciugarlo e spezzarlo a mano. Mettere a bollire una pentola d'acqua (1 litro d'acqua ogni 100 g di pasta) per cuocere la pasta e quando arriva a bollore salare, calare gli spaghetti. Quando le zucchine sono rosolate, toglierne dall'olio 2 o 3 cucchiai e frullarle con il frullatore ad immersione (questa operazione non l'ho fatta, ho lasciato le zucchine intere). Rimettere la purea di zucchine in padella insieme alle zucchine intere e ad un po' di acqua di cottura della pasta. Quando gli spaghetti sono ai 2/3 di cottura, scolarli in padella e continuare la cottura "risottata", cioè aggiungendo acqua bollente quando serve. Portare a cottura gli spaghetti e mantecarli fuori dal fuoco con il provolone grattugiato, il pepe ed il basilico. Servire caldo decorando con foglie di basilico.

per il cestino di Provolone

  • Per servire, preparare mentre la pasta cuoce 4 cestini con il Provolone. Dividere in formaggio in 4 mucchi. Scaldare bene una padella antiaderente da 18 cm, distribuire 1/4 del formaggio in modo uniforme ed attendere che fonda. Appena i bordi sono colorati, girare accuratamente e cuocere anche l'altro lato. Togliere dalla padella e darle la forma di cestino sopra ad un bicchiere capovolto. Lasciar raffreddare ed usare per servire gli spaghetti alla Nerano.

Note

Per la frittura in olio profondo: le zucchine non vanno fatte colorare, devono restare chiare ed una volta fritte e scolate dall’olio vanno reidratate in acqua bollente per consentire loro di legarsi alla pasta e renderla cremosa.
Per la cottura risottata: attenzione, l’acqua di cottura della pasta è salata. Se ne aggiungete molta rischiate di aumentare troppo la salinità del piatto. Consiglio di tenere un pentolino piccolo di acqua bollente non salata, ed attingere un po’ da quello e un po’ dall’acqua di cottura della pasta. Questo vi consentirà di portare in tavola un piatto perfetto.
Spaghetti alla Nerano 2

24 commenti su “I miei spaghetti alla Nerano per il Club del 27”

  1. Architettando in cucina

    Ciao Chiara, questa pasta, mi è sempre piaciuta, ma devo dire che nei piatti classici, ho sempre difficoltà a impiattare. Non so mai come renderla bene per fare una bella foto. Devo dire che questa volta, sono stata davvero contenta!

  2. La prima volta l'ho fatta questa estate ed è stato un colpo al cuore. Perché ho aspettato tanto?
    Adesso, fino a che ci saranno zucchine decenti si può ribadire. Poi aspettiamo di nuovo l'estate.
    Forte il cestino, una golosità tutta da sterminare 😀
    Bacione

  3. Ho mangiato la pasta alla nerano a pochi km da dove è nata… in un posto bellissimo durante una vacanza bellissima… un piatto per me carico di ricordi e di emozioni… complimenti! A Presto LA profumodisicilia.net

  4. presentazione molto elegante! e che bello quel cestino fatto col provolone, anche più bello del grana… e chi lo avrebbe pensato che una pasta filata desse dei risultati così… è merito tuo mi sa!!! Complimenti!

  5. Architettando in cucina

    Ciao Elena, il procedimento è identico a quello con il Parmigiano, devi grattugiare bene il formaggio e scaldare accuratamente il padellino. Poi magicamente la cialda si forma da sola, la giri e dopo qualche minuto la capovolgi su una tazza. Il cestino appena freddo è pronto. Prova vedrai che è facile!

  6. Anche a me è piaciuta l'idea del cestino. Visto il successo che ha riscosso nel Club ormai ho capito che questa pasta deve proprio essere buona.

  7. Architettando in cucina

    Allora cara Tina, diciamo che il cestino ha spaccato! E' piaciuto a tutti. La pasta alla Nerano in estate è un must. Ne abbiamo viste tantissime!

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