Pulire le verdure, lavarle asciugarle e tagliarle a pezzetti. Schiacciare l’aglio e le bacche di ginepro. Spezzettare a mano grossolanamente la
salvia, ridurre a rametti piccoli il rosmarino.
Legare la carne e metterla in un contenitore in vetro o in ceramica coperta dalla marinata. Se la marinata non copre, la carne va girata spesso. Il cinghiale deve stare nella marinata almeno 8 ore. Trascorso questo tempo scolarlo bene dentro uno scolapasta oppure asciugarlo con la carta da cucina.
Passarlo poi in una teglia con olio, uno spicchio d’aglio, salvia e rosmarino e far rosolare bene a fiamma alta o direttamente in forno a 250°.
Quando è ben rosolato, bagnare con il cognac e lasciarlo evaporare bene.
Quando l’alcool è tutto evaporato, coprire con il latte e infornare a 180/200°, fino a cottura ultimata.
Ci vorranno circa 2 ore durante le quali è bene bagnare la carne con il latte contenuto nella teglia e girarla un paio di volte.