Far scaldare una pentola con il fondo spesso, di una dimensione tale, che il polpo sia circa 1/3 della capienza complessiva del recipiente.
La pentola è scaldata a sufficienza, se gettando una goccia d'acqua, questa non asciuga subito, ma si trasforma in una "pallina" d'acqua che corre sul fondo della pentola finché non si dissolve.
Appena la pentola è pronta, inserire il polpo e chiudere con il coperchio. Abbassare la fiamma al minimo.
Dopo qualche minuto, scuotere la pentola per verificare che si stia formando il liquido. Se ciò accade, calcolare i 40 minuti di cottura.
Trascorso il tempo, aprire la pentola e verificare la cottura, infilzando il polpo con una forchetta. Se è cotto chiudere di nuovo la pentola e lasciarlo raffreddare nella sua acqua se intendete mangiarlo freddo, ad esempio in insalata. Se invece intendete consumarlo caldo, lasciatelo in acqua 10-15 minuti, sempre coperto con il suo coperchio, il tempo che la carne distenda le sue fibre e servirlo.
L'acqua che resta va conservata per qualunque cottura del polpo, o per scaldarlo, ma è ottima per risotti, cous cous o per saltare la pasta.