Ricoprire il fondo di ciotoline monoporzione (o bicchieri, va bene qualunque contenitore purché abbastanza piccolo, deve contenere un solo tuorlo) con il pane grattugiato (circa mezzo centimetro di spessore di pane).
Aprire le uova dividere tuorli e albumi come di consueto, semplicemente trasferendo il tuorlo da una metà all’altra del guscio e lasciando cadere l’albume in una vasetto di vetro.
Fare molta attenzione ad eliminare le calaze (i filamenti che tengono l’uovo sospeso al centro del guscio): per farlo aiutarsi con uno dei gusci. L’albume che resta può essere conservato per altre preparazioni (ad esempio: Angel cake) e può essere congelato. Toccare il tuorlo con le mani se non si è esperti rende più facile romperlo.
Ho provato a fare esattamente secondo il procedimento di Cracco, su 4 uova, ne ho rotte 3 con il mio sistema (normale) 4 uova tutte e 4 integre!
Una volta inseriti i tuorli nelle ciotoline, ricoprirli di pane grattugiato, il tuorlo deve risultare invisibile e adesso mettere in frigo per almeno 4 ore. Li ho fatti diverse volte, con tempi di riposo diversi, consiglierei almeno 8 ore.
L’uovo diventa una pallina bella consistente e facile da maneggiare, più tempo lo facciamo riposare, più si consolida, il giorno dopo è ancora più solido.
A questo punto, prendere delicatamente i tuorli impanati, poggiarli su una schiumarola e tuffarli (sempre tenendoli sulla schiumarola, non rovesciarli nell’olio vuol dire non doverli recuperare e così evitare di romperli!) nell’olio profondo (da ricoprire l’uovo) bollente a 155° circa. Per chi non ha il termometro la temperatura giusta è quando, gettando nell’olio pochissimo pan grattato, questo frigge.
Tenerli nell’olio minimo 40 secondi, massimo un minuto. Il grado di cottura si verifica dal colore della panatura che comincia a dorarsi. Se si cuociono 4 uova insieme occorre almeno un minuto, vale sempre la regola di controllare il colore. Attenzione però l'interno deve essere crudo.
I tempi di cottura sono sempre di uova appena tolte dal frigo, il fritto è migliore se subisce lo shock termico!
Scolare l’uovo su carta assorbente da cucina, salarlo, peparlo. Così è già pronto per essere servirlo accompagnato da una insalatina delicata (tipo valeriana) o crostini di pane. Oppure si può arricchire.