pesce

Gli spaghetti con calamari e pomodorini, sono un piatto che ho cucinato per anni, quando ci si trovava con gli amici, le prime domeniche di sole in campagna o al mare. Si andava a turno, una domenica da uno, quella seguente da un altro, nelle seconde case, ognuno portava qualcosa e si passavano insieme giornate bellissime. Questo è un piatto che ho cucinato spesso, perché serve poco tempo per farlo, è buonissimo e piace sempre a tutti. Felici domeniche Un nostro amico che si occupava di forniture alberghiere nel settore bevande, aveva un sacco di conoscenze anche nell’ambiente cibo e si procurava pesce freschissimo continuamente. Trovava spesso cassette di calamari […]

La pasta al tonno fresco all’eoliana, è un modo per ricordare la Sicilia che amo molto, come ben saprà chi segue questo blog. Mi piace andarci per il suo mare, la sua storia, per i paesaggi, il cibo, l’arte barocca e chi più ne ha più ne metta. Di recente sono stata a Catania per “Cibo nostrum” ed ho mangiato questa pasta, che ogni tanto cucino anche a casa, perché è buona e veloce da fare, il sugo si cuoce mentre bolle l’acqua per la pasta.  Quando mi sono resa conto di non averla mai pubblicata, ho pensato di dover rimediare. Come dice il nome è un piatto tipico delle

Il titolo di questo post, dovrebbe essere: “Spaghetti alle vongole affumicate, crema all’aglio, pomodorini, pane al carbone vegetale e perdersi”, naturalmente, non si può mettere un poema al posto del titolo perciò ho semplificato. Ma il perdersi e questo piatto, non sono 2 temi diversi. Perdersi Ho sempre amato perdermi, nel senso di  vagare senza meta, in luoghi che non conosco, sia fisicamente che metaforicamente. Sono ormai leggenda la mia scomparsa nella Kasbah a Tunisi, scatenando le ire della guida turistica che pensava di avermi persa. Oppure quella a Fuerteventura, dove durante una passeggiata ho perso il senso del tempo e sono stata via 4 ore, naturalmente in anni dove

Questa volta, non vi racconto solo la ricetta di spaghetti, polpo, radicchio, caviale di melagrana e zenzero, ma anche la sua genesi. Non perché ne abbia una particolare, ma perché questo mese, torna l‘MTC a firma Cristina Galliti del blog  “Poveri, ma belli e buoni”ed è stata la signora del pesce azzurro vincitrice della gara dei rolls a richiederlo. Tutti ci aspettavamo da lei una gara di pesce, ma nessuno si aspettava di dover raccontare i perché e i per come delle scelte fatte. Questa cosa mi riporta ai tempi dell’università, quando i miei professori volevano sapere il percorso mentale che aveva portato lo studente, verso quelle scelte progettuali. Io

Quando mesi fa è uscito il contest LATTI DA MANGIARE 3.0,  ho deciso  subito di partecipare, perché il tema mi sembrava piuttosto difficile e perciò anche molto stimolante. Infatti, dopo 7 anni di blog e oltre 500 ricette scritte, ho bisogno di sfide, per mettermi alla prova e per migliorarmi. REGOLAMENTO: Ogni foodblogger che aderirà al contest dovrà realizzare, fotografare e raccontare un menu di 2 portate (a scelta tra: antipasto, primo, secondo, dolce) capace di valorizzare uno o più formaggi fra quelli della Storica Fattoria Il Palagiaccio (Gran Mugello, Blu Mugello, Fior diMugello) usandoli in abbinamento con almeno uno dei seguenti ingredienti:  > Bosco: Cinghiale, Cervo, Capriolo, Lumache, Funghi, Tartufo

Oggi, ho voluto rifare il macco con le fave e baccalà in oliocottura, una ricetta scoperta durante il mio viaggio a Pachino, lo scorso dicembre. Infatti un giorno, ho pranzato in un ristorante molto particolare ad Ispica (Ragusa) “Il Mercato”, realizzato appunto nell’ex mercato della città costruito negli anni ’30. E’ un luogo che racchiude, ristorante, bar, pizzeria, ma anche uno spazio dove si possono comprare prodotti delle eccellenze territoriali. Il locale è già una particolarità, lo chef e ristoratore, Salvo Latino, lo è ancora di più. Viene da una carriera accademica di tutto rispetto, con laurea in agraria, dottorato in economia agroalimentare, master, pubblicazioni. Approda a “Il Mercato”, facendone