ricette vegane

I crackers all’acqua faba sono una fantastica preparazione per utilizzare l’acquafaba (è corretto scritto in entrambi i modi!) Sapete cos’è? E’ l’acqua di cottura dei ceci, detta anche “acqua di governo”. La storia dell’acquafaba La scoperta dell’acqua faba in cucina per utilizzi diversi dai brodi è recente. Era il 2014, quando il tenore francese Joel Roessel notò che l’acqua di cottura dei ceci e dei fagioli, nonché dei cuori di palma, aveva una interessante proprietà: diventava mucillaginosa se sbattuta con le fruste elettriche. Insomma si comportava esattamente come gli albumi. Questa bella scoperta la annotò nel suo blog di cucina vegana come potenziale sostituto dell’albume. Non era molto stabile, così […]

L’insalata di farro e verdure grigliate, sono il piatto di oggi, per la trasmissione “Delizie dal campo per la gola” su radio Webradioextreme. Pillole sui prodotti tipici italiani e le eccellenze dei vari territori, con Carlo Vischi e l’Associazione Pepe Rosa. Il tema è il farro IGP della Garfagnana, il cereale famoso per la zuppa di farro garfagnina. Lo propongo oggi in versione più primaverile, in una insalata di farro calda con verdure crude e grigliate. Tutto rigorosamente in vegan style, buonissimo e salutare. Ottimo da provare il “farrotto” con scarola, mandorle e carciofi. La storia del farro Il farro (Triticum dicoccum) è il cereale più antico fra quelli arrivati ad

Il risotto con i funghi secchi, in inverno per me è sempre una risorsa! Quando hai fretta, non hai idee per la cena, un bel risotto risolve sempre. Certo con i porcini freschi, è un’altra cosa, ma adesso che ho l’essiccatore, i funghi essiccati da me li dovevo proprio provare. Ed è facilissimo. Basta pulire i funghi con un panno umido affettarli sottili e metterli nell’essiccatore. Il giorno dopo sono pronti, da conservare in un vaso di vetro con il tappo ermetico e durano tantissimo. Essiccazione casalinga di mia nonna Ricordo da bambina, mia nonna andava nel bosco a cercare i funghi e ne trovava tantissimi. Già nel bosco i

I fagioli all’uccelletto, sono tipici della Toscana, in particolare dell’area del Chianti. Quando ero bambina ho chiesto spesso il perché di questo nome bizzarro, ma non ho mai avuto risposte convincenti. Perché si chiamano così? Poi da grande, studiando, ho scoperto che questo piatto è presente nel ricettario dell’Artusi, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” e il grande Pellegrino la nomina con il titolo “Fagiuoli a guisa d’uccellini”. Sottolinea poi che in alcune trattorie toscane li ha sentiti chiamare fagiuoli all’uccelletto. Secondo alcuni invece, il loro nome deriva dal fatto che gli ingredienti usati nella preparazione, cioè aglio, salvia, olio, sale e pepe, sarebbero quelli con cui venivano

I pomodori ripieni di riso alla romana, sono un piatto tipico della cucina estiva capitolina e si trovano in tutte le rosticcerie della città e in molti ristoranti. In realtà si cucinano molto anche nelle famiglie romane, anche perché, sono facili da fare e molto gustosi. Piatto per tutti Sono leggeri, ma sazianti e costituiscono un piatto unico davvero indicato per l’estate. Inoltre sono un piatto completo senza proteine animali, quindi adatti ai vegetariani e vegani. Non contengono glutine, così anche nel caso di ospiti celiaci, potrete con un piatto solo accontentare tutti i commensali. Di solito piacciono anche ai bambini, così diventano proprio un piatto per tutti. L’unico inconveniente

Oggi è scattata la voglia degli gnocchetti di patate al pomodoro ricco, probabilmente complice il brutto tempo. Ma dato che avevo ancora un po’ di patate bianche vecchie, adattissime per farli, (ricordatevi che le patate novelle non vanno bene), perché non cimentarsi? D’altra parte questo periodo di vita casalinga, ho cercato di far fuori le scorte della dispensa, di pulire,  ottimizzare e consumare prodotti che “giacevano” da un po’. Ho cucinato tantissimo di tutto, però ogni tanto, ci è venuta voglia di qualche piatto e strano a dirsi, sempre qualcosa di un po’ fuori stagione. Infatti per pomodoro fresco è ancora troppo presto, ma c’è una soluzione a tutto. Adesso