Lo so che le ricette pasquali si pubblicano prima di Pasqua, ma questo capretto è stato un regalo inatteso. Quindi ieri l'ho cotto come da tradizione e oggi lo pubblico. Di solito a Pasqua si mangia l'agnello che ricorda la fuga dall'Egitto del popolo ebraico: infatti, l'angelo sterminatore o decima piaga avrebbe risparmiato i figli maschi, di quelle famiglie che avessero segnato l'architrave della porta con il sangue dell'agnello e proprio a seguito di questi fatti, il faraone concesse a Mosè di riportare il suo popolo nella Terra Promessa. Questo è il simbolismo della Pasqua ebraica, ma l'agnello è anche il simbolo della Pasqua cristiana, dove Gesù stesso è l'agnello di Dio che si immola per la salvezza dell'umanità. Da questo nasce la tradizione di cucinare l'gnello: e a casa mia, non si fa eccezione. Ma quest'anno mio zio mi ha regalato una spalla di capretto e quindi è scattata la deroga: soprattutto perchè il capretto in questione è allevato solo con prodotti dell'orto ed erba fresca, La qualità è indiscutibile ed il sapore era divino davvero degno dei festeggiamenti pasquali.
L'ho cucinato esattamente come l'agnello (ricetta della mia nonna) ed il risultato è stato straordinario.
L'ho cucinato esattamente come l'agnello (ricetta della mia nonna) ed il risultato è stato straordinario.
Ingredienti:
- 1,5 kg di capretto nel caso delle costole nel caso della coscia
per la marinata:
- 750 ml di vino bianco per la marinata
- 1 cipolla piccola
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 3 spicchi di aglio
- 1 mazzetto di salvia
- 1 mazzetto di rosmarino
- 2 foglie di alloro
- 1 cucchiaio di pepe in grani
- 5/6 bacche di ginepro
per la cottura
- 1 bicchiere di vino bianco
- 6 spicchi di aglio
- 2 mazzetti di salvia
- 2 mazzetti di rosmarino
- 4 foglie di alloro
- 1 cucchiaio di pepe in grani
- 5/6 bacche di ginepro
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe macinato al momento
per le patate
- 1 kg di patate a pasta gialla
- 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- sale marino integrale
- pepe a mulinello
- 2 bicchieri d'acqua
Preparazione:
La marinata:
La sera prima della cottura, lavare accuratamente il capretto, intaccare l'osso in 3 o 4 parti e sistemarlo in una pirofila in vetro insieme a cipolla, carota e sedano tagliati grossolanamente, 3 spicchi di aglio divisi in due, un mazzetto di salvia ed uno di rosmarino, 2 foglie di alloro, il pepe in grani e le bacche di ginepro. Bagnare il tutto con il vino bianco, fino a coprire la carne. Chiudere la pirofila con pellicola alimentare e conservare in frigo per tutta la notte.
La cottura
La cottura
Il mattino dopo, togliere il capretto dalla marinata, asciugarlo con la carta da cucina, sistemarlo in una pirofila da forno e condirlo con olio extravergine di oliva, sale e pepe appena macinato. Aggiungere l'aglio, la salvia, l'alloro ed il rosmarino rimasti. Coprire con la pellicola e lasciare ancora un' ora in frigo.
Preriscaldare il forno a 250° e una volta raggiunta la temperatura, infornare per circa 15/20 minuti, finché il capretto non ha preso un po' di colore. Girarlo e dopo 15/20 minuti, bagnare con il vino e abbassare la temperatura a 200°, continuando la cottura ancora per circa 90 minuti, girandolo ogni tanto.
Ovviamente i tempi di cottura possono variare, a seconda dell'età dell'animale e a seconda del forno, quindi sorvegliare la carne. Mio zio alleva le capre in un grande recinto dove hanno un sacco di spazio per nuoversi (la carne è magrissima) e non li sacrifica molto piccoli, anzi, questo era bello grosso, quindi la cottura si è protratta a lungo, quindi il controllo è necessario.
Per le patate
Le patate possono essere cucinate per 30 minuti nell'olio del capretto, inserendole nella stessa pirofila dopo che il vino è evaporato. Ma dato che le mie erano molte (in casa mia tutti, si litigano le patate... sempre) non mi stavano nella pirofila e quindi le ho cotte alla maniera "brutte ma buone". In cosa consiste? Si mettono le patate a freddo con acqua, olio, sale e pepe in una casseruola dal fondo spesso, coperte e a fiamma moderata. Si lasciano cuocere finchè l'acqua non è stata tutta assorbita. Ci vogliono circa 15 minuti. Io le chiamo così, perchè quando si servono sono molto morbide e rischiano di spezzarsi e quindi di diventare molto brutte durante il servizio, ma sono molto ed adatte a tutti gli arrosti. Inoltre cuociono velocemente, e spesso sono una risorsa.
Ovviamente i tempi di cottura possono variare, a seconda dell'età dell'animale e a seconda del forno, quindi sorvegliare la carne. Mio zio alleva le capre in un grande recinto dove hanno un sacco di spazio per nuoversi (la carne è magrissima) e non li sacrifica molto piccoli, anzi, questo era bello grosso, quindi la cottura si è protratta a lungo, quindi il controllo è necessario.
Per le patate
Le patate possono essere cucinate per 30 minuti nell'olio del capretto, inserendole nella stessa pirofila dopo che il vino è evaporato. Ma dato che le mie erano molte (in casa mia tutti, si litigano le patate... sempre) non mi stavano nella pirofila e quindi le ho cotte alla maniera "brutte ma buone". In cosa consiste? Si mettono le patate a freddo con acqua, olio, sale e pepe in una casseruola dal fondo spesso, coperte e a fiamma moderata. Si lasciano cuocere finchè l'acqua non è stata tutta assorbita. Ci vogliono circa 15 minuti. Io le chiamo così, perchè quando si servono sono molto morbide e rischiano di spezzarsi e quindi di diventare molto brutte durante il servizio, ma sono molto ed adatte a tutti gli arrosti. Inoltre cuociono velocemente, e spesso sono una risorsa.
Guarda... io lo cucino tutto l'anno quindi per me è un piacere vedere il tuo buonissimo piatto!
RispondiEliminaFinalmente qualcuno che mi sdogana il capretto dalla Pasqua!!! Ti lovvo!!!
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