Una buonissima verdura invernale che in Toscana si usa moltissimo è il cardo (verde) o il cardo gobbo (bianco).
Il cardo verde è meno pregiato, si vende solo piccolo perché altrimenti diventa eccessivamente duro, e di solito si consuma cotto perché nella scottatura iniziale perde molto del suo amaro originario.
In genere si usa il cardo gobbo o il cardo spadone (bianco come il gobbo però dritto).
In Toscana, si trova comunemente anche il cardo verde o “cardino”, meno pregiato e dalla facile coltivazione.
Il cardo gobbo infatti, si mantiene bianco e si curva, perché viene ricoperto di terra per riuscire a fargli superare indenne il gelo invernale. Il cardo in cerca di luce, si piega ed assume la sua caratteristica gobba.
Il cardo spadone invece è perfettamente dritto perché per superare i rigori invernali viene rivestito accuratamente con molti fogli di carta, non prende luce, così si mantiene bianco e dritto.
Come si potrà facilmente capire, tutte queste cure, vanno ad incidere sul prezzo finale di vendita.
Il cardino invece viene tagliato piccolo e piantato in zone più riparate che consentano di fare a meno di certe cure … e secondo me è un ortaggio tutto da riscoprire (senza niente togliere al gobbo che adoro).
Tutto da provare in questa ricetta semplicissima e di grande sapori …
Il cardo verde è meno pregiato, si vende solo piccolo perché altrimenti diventa eccessivamente duro, e di solito si consuma cotto perché nella scottatura iniziale perde molto del suo amaro originario.
In genere si usa il cardo gobbo o il cardo spadone (bianco come il gobbo però dritto).
In Toscana, si trova comunemente anche il cardo verde o “cardino”, meno pregiato e dalla facile coltivazione.
Il cardo gobbo infatti, si mantiene bianco e si curva, perché viene ricoperto di terra per riuscire a fargli superare indenne il gelo invernale. Il cardo in cerca di luce, si piega ed assume la sua caratteristica gobba.
Il cardo spadone invece è perfettamente dritto perché per superare i rigori invernali viene rivestito accuratamente con molti fogli di carta, non prende luce, così si mantiene bianco e dritto.
Come si potrà facilmente capire, tutte queste cure, vanno ad incidere sul prezzo finale di vendita.
Il cardino invece viene tagliato piccolo e piantato in zone più riparate che consentano di fare a meno di certe cure … e secondo me è un ortaggio tutto da riscoprire (senza niente togliere al gobbo che adoro).
Tutto da provare in questa ricetta semplicissima e di grande sapori …
Ingredienti per 4 persone :
- 320 g di riso Carnaroli
- 1 mazzetto
di cardi - 1/2 limone
- 1 l di brodo
vegetale - 1 cipollina
piccola di Certaldo - Olio extra
vergine d’oliva - Sale
- Pepe
- Una decina
di pomodorini datterini - Una noce di
burro - Una spolverata
di Parmigiano Reggiano - Alcune foglie
di prezzemolo per decorazione
Preparazione:
Pulire bene i cardi, togliendo
i filamenti e cuocerli una mezz’ora in acqua bollente salata ed acidificata con
il succo di mezzo limone.
Pulire bene i cardi, togliendo
i filamenti e cuocerli una mezz’ora in acqua bollente salata ed acidificata con
il succo di mezzo limone.
A cottura ultimata (i cardi devono essere
ancora croccanti, pertanto dipende dalla loro dimensione il tempo di cottura),
scolare i cardi, buttare l’acqua di cottura (è troppo amara per farci il
brodo!) e tagliarli a pezzettini piccoli.
ancora croccanti, pertanto dipende dalla loro dimensione il tempo di cottura),
scolare i cardi, buttare l’acqua di cottura (è troppo amara per farci il
brodo!) e tagliarli a pezzettini piccoli.
In una casseruola bassa e larga fare un
soffritto con l’olio e la cipollina tagliata finemente, senza farlo colorire
troppo.
soffritto con l’olio e la cipollina tagliata finemente, senza farlo colorire
troppo.
In un’altra casseruola portare il brodo
vegetale all’ebollizione.
vegetale all’ebollizione.
Aggiungere i cardi al soffritto, far
insaporire, quindi tostare il riso insieme alle verdure ed aggiungendo un po’
di brodo alla volta, man mano che asciuga, portare a cottura.
insaporire, quindi tostare il riso insieme alle verdure ed aggiungendo un po’
di brodo alla volta, man mano che asciuga, portare a cottura.
Quando il riso è quasi pronto, aggiungere i
pomodorini a piccoli pezzi.
pomodorini a piccoli pezzi.
Aggiustare di sale e pepe.
Una volta cotto, lasciare riposare il riso
un paio di minuti a pentola coperta, quindi mantecare con una noce di burro ed una
manciata di parmigiano grattugiato.
un paio di minuti a pentola coperta, quindi mantecare con una noce di burro ed una
manciata di parmigiano grattugiato.
Presentazione:
Appoggiare sul piatto di servizio un anello
in acciaio, riempire di riso, fino al bordo, pressare un po’, quindi togliere
lo stampino e decorare con foglie di prezzemolo lavate ed asciugate.
in acciaio, riempire di riso, fino al bordo, pressare un po’, quindi togliere
lo stampino e decorare con foglie di prezzemolo lavate ed asciugate.
Bella la presentazione e tanto buono. Bravissima
pastaenonsolo.blogspot.it
Sempre interessanti e buonissimi i tuoi menu. Bravissima, come al solito!
Grazie Giovanna, a presto.
Grazie Andrea, sempre gentile! Buona serata!