Zuppa di cavolo nero

Zuppa di cavolo nero

La zuppa di cavolo nero è uno dei piatti più poveri dell’inverno della cucina toscana contadina. Ma anche uno dei più sconosciuti. Un vero peccato perché è buonissima, sana e “curativa”. Infatti i suoi ingredienti sono i più potenti antibatterici ed anti-influenzali dell’inverno e contengono molte vitamine. Questo, quando non esisteva la farmaceutica moderna, trasformava un piatto in un toccasana.

Per molti anni non l’ho proprio cucinata fuori da casa mia, perché questa essendo una zuppa povera, non si presenta molto bene. L’aspetto estetico quando si offre il cibo è importante e questa come molte altre zuppe è inguardabile. Ma questo piatto è talmente buono che bistrattarlo è un vero peccato. Allora ho cercato di di renderla esteticamente più bella perché è troppo buona per non farla e rifarla.

Ho trasformato la zuppa in una specie di vellutata di cavolo, molto liscia e adesso direi che c’è tutto, sapore ed estetica.

Il cavolo nero

Il cavolo nero appartiene alla varietà dei cavoli “da foglia”, che a differenza dei cavolfiori e dei broccoli, non sviluppano una testa centrale. È detto anche “Cavolo nero di Toscana” o “Cavolo a penna”. Una verdura invernale dalle molteplici proprietà: prevenzione di numerose forme tumorali, dell’ulcera gastrica e delle coliti ulcerose, inoltre è poco calorico. Ha la foglia lunga, di colore verde intenso con riflessi quasi blu metre la costola è più chiara. La superficie della foglia è piena di bolle. L’odore è acidulo.

Il cavolo nero è usato quasi esclusivamente nella cucina toscana, in uno dei suoi piatti più import la ribollita.

Il periodo migliore per l’utilizzo del cavolo nero è quello caratterizzato da temperature molto rigide, nei periodi successivi alle gelate invernali di gennaio e febbraio, le foglie risultano meno coriacee e più saporite.

Se avete amato la zuppa di cavolo nero, provate anche altri piatti tipici della cucina toscana rivisitati da me come la terrina di ribollita.

Zuppa di cavolo nero

Zuppa di cavolo nero

Sabrina Fattorini
Portata zuppe & minestre
Cucina toscana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 1 mazzetto di cavolo nero
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 limone solo il succo
  • q.b. di olio extra vergine di oliva
  • q.b. di sale
  • q.b. di pepe
  • alcune fette di pane toscano raffermo

Istruzioni
 

  • Affettare finemente la cipolla e soffriggerla in una casseruola con l’olio, il sale ed il pepe.
  • Quando la cipolla è imbiondita, aggiungere il cavolo nero privato della nervatura centrale e tagliato a listarelle.
  • Far insaporire ed aggiungere acqua bollente fino a ricoprire tutto il cavolo.
  • Lasciar bollire piano fino a cottura del cavolo.
  • Nel frattempo preparare almeno 2 fette di pane toscano raffermo per ogni commensale, tagliate a dadini, tostate nel forno ed strusciate con l’aglio.
  • Servire la zuppa nei piatti contenenti il pane e condirla con succo di limone ed un filo d’olio extra vergine d’oliva a crudo.

Note

Presentazione
Il piatto può tranquillamente essere servito così oppure appena la zuppa è pronta, passarla con il frullatore ad immersione rendendola liscia e cremosa. Si serve accompagnata da dadini di pane tostato strofinati leggermente con l’aglio.
Zuppa di cavolo nero

3 commenti su “Zuppa di cavolo nero”

  1. Adoro il cavolo nero, peccato che qui non lo si trovi facilmente, e che quando lo si trova è spesso rovinato… Grazie anche per questa ricetta, quella della pappa col pomodoro l'avevo già inserita nell'aggiornamento sulla raccolta… Grazie Grazie!!!

  2. Hiperica di Lady Boheme

    Ciao tesoro, mi piace tantissimo il tuo blog e questa zuppa di cavolo nero è meravigliosa! Bravissima. Ti ringrazio di cuore per la visita, un bacione e a presto

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